6.09.22 A Fiesole “La lunga strada di sabbia”

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LA LUNGA STRADA DI SABBIA
Il viaggio in Italia di Pier Paolo Pasolini
– nei 100 anni dalla nascita –

un concerto a tre voci di Federico Tiezzi
regista assistente Francesco Torrigiani

attore | Sandro Lombardi
mezzo soprano | Monica Bacelli
pianoforte | Andrea Rebaudengo

da un’idea di Biagio Scuderi
adattamento e drammaturgia Fabrizio Sinisi

drammaturgia musicale Emilio Sala

produzione
Compagnia Lombardi-Tiezzi
Società del Quartetto di Milano

Martedì 6 settembre 2022 (ore 21.00) a Fiesole, nella splendida cornice del Teatro Romano tra gli appuntamenti dell’Estate Fiesolana, andrà in scena in prima nazionale il concerto a tre voci firmato da Federico Tiezzi: La lunga strada di sabbia. Il viaggio in Italia di Pier Paolo Pasolini.

Il concerto-spettacolo con Sandro Lombardi (voce recitante), Monica Bacelli (mezzo soprano) e Andrea Rebaudengo (pianoforte) è una produzione della Compagnia Lombardi-Tiezzi con la Società del Quartetto di Milano.

Un nuovo incontro della Compagnia con Pasolini, dopo gli spettacoli “Porcile”(1994), “Le ceneri di Gramsci” (2007) e “Calderón” (2016, Premio Ubu alla Regia), e quindi l’omaggio nell’anno che vede ricorrere il centesimo anniversario della sua nascita.

Tra il giugno e l’agosto del 1959, la rivista «Successo» commissiona a Pier Paolo Pasolini un «giro d’Italia» attraverso il suo bordo più esterno: un passaggio lungo le coste dell’intera penisola. A bordo di una Fiat 110, Pasolini va da Ventimiglia a Palmi, da Nord a Sud e nelle Isole e ritorno. Il reportage esce in tre puntate ed è un documento spensierato e inedito nel percorso pasoliniano.

Trasformato in evento teatrale ed estrapolato dal contesto giornalistico, La lunga strada di sabbia offre uno di quei rari momenti di “felicità pasoliniana”: l’autore, lontano dallo spirito melanconico e talvolta tragico della sua produzione, in un certo senso dolcemente in vacanza da se stesso, si abbandona a quella che lui definisce la sua «anima mozartiana». Il suo, più che un reportage, è un vagabondaggio errante in quella stessa Italia di cui lui stesso denuncerà il declino e la scomparsa: il canto non solenne ma leggero di un’Italia nel primissimo, invisibile scatto del boom economico, vista da un poeta la cui cifra è quella della vitalità e dell’ebbrezza quasi infantile, della joie de vivre e della sensualità; un ‘viaggio in Italia’ che è anche l’elegia di un mondo perduto.

Biglietti disponibili su : bitconcerti e ticktone.it
Posto unico € 17,25