Il Purgatorio

di Mario Luzi
drammaturgia di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi

regia di Federico Tiezzi

con Alessandro Averone, Dario Battaglia, Alessandro Burzotta, Giampiero Cicciò, Francesca Ciocchetti, Martino D’Amico, Salvatore Drago, Giovanni Franzoni, Francesca Gabucci, Leda Kreider, Sandro Lombardi, David Meden, Annibale Pavone, Luca Tanganelli, Debora Zuin

scene di Marco Rossi | costumi di Gregorio Zurla | luci di Gianni Pollini
movimenti coreografici Cristiana Morganti | canto Francesca Della Monica

in coproduzione con Associazione Teatrale Pistoiese, Fondazione Teatro Metastasio, Campania Teatro Festival, Teatro di Napoli. Lo spettacolo è sostenuto e patrocinato dal Comitato nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.

A distanza di trent’anni dalla sua teatralizzazione del poema dantesco, Federico Tiezzi è chiamato ad allestire tre nuovi spettacoli basati sulle drammaturgie allora fornite da Edoardo Sanguineti, Mario Luzi e Giovanni Giudici. Il progetto triennale avrà la sua prima tappa in questo 2021 con Il Purgatorio. La notte lava la mente, il testo che elaborò per Tiezzi e la sua compagnia Mario Luzi, uno dei più grandi poeti della seconda metà del Novecento.

Tiezzi ha scelto di iniziare dal Purgatorio perché è la cantica dell’amicizia e dell’arte: i personaggi sono soprattutto musicisti, pittori e poeti, l’arte è ciò di cui si discorre, l’arte è forse la strada della salvezza. La cantica dibatte problemi di poesia e di fede, di legami di fraternità e di attività artistiche. Tutto prepara al grande incontro con Beatrice nel Paradiso Terrestre, dove la fanciulla amata da Dante, maternamente lo rimprovererà per aver perduto la «diritta via» della conoscenza.

Il Purgatorio è anche la cantica della speranza: quella speranza di cui il momento storico presente ha bisogno più di ogni altra cosa, quella speranza che è volontà di un mondo diverso e anelito e movimento verso una migliore coscienza della realtà. Quella speranza che è trasformazione e aspirazione al bene.