A distanza di trent’anni dalla sua teatralizzazione del poema dantesco, Federico Tiezzi torna ad allestire, in modo totalmente nuovo, i tre spettacoli basati sulle drammaturgie allora create da Edoardo Sanguineti, Mario Luzi e Giovanni Giudici.
Tiezzi ha scelto di iniziare dal Purgatorio, che chiuderà la tournée al Teatro Strehler dal 29 marzo al 3 aprile con il titolo Il Purgatorio. La notte lava la mente, perché, in questi tempi di sofferenze, è la cantica della speranza, dell’amicizia e dell’arte. I personaggi sono soprattutto musicisti, pittori e poeti, l’arte è ciò di cui si discorre, e l’arte è forse la strada della salvezza. Tutto prelude al grande incontro con Beatrice nel Paradiso Terrestre, dove la fanciulla amata da Dante, maternamente lo rimprovererà per aver perduto la «diritta via» della conoscenza.
IL PURGATORIO
La notte lava la mente
di Mario Luzi
drammaturgia Sandro Lombardi e Federico Tiezzi
regia Federico Tiezzi
scene Marco Rossi | costumi Gregorio Zurla | luci Gianni Pollini
regista assistente Giovanni Scandella | scenografa assistente Francesca Sgariboldi
canto Francesca Della Monica | movimenti coreografici Cristiana Morganti
con Alessandro Averone, Dario Battaglia, Alessandro Burzotta, Giampiero Cicciò, Francesca Ciocchetti, Martino D’Amico, Salvatore Drago, Giovanni Franzoni, Francesca Gabucci, Leda Kreider, Sandro Lombardi, David Meden, Annibale Pavone, Debora Zuin
Il Purgatorio è anche la cantica della speranza: quella speranza di cui il momento storico presente ha bisogno più di ogni altra cosa, quella speranza che è volontà di un mondo diverso e anelito e movimento verso una migliore coscienza della realtà. Quella speranza che è trasformazione e aspirazione al bene.